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EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID 19, ULTERIORI INDICAZIONI PER GLI ISCRITTI: PROROGA DEI TERMINI PER L'INVIO DEL QUESTIONARIO ANTIRICICLAGGIO

Su indicazione del CNDCEC, con riferimento al questionario antiriciclaggio, il termine per la compilazione da parte del campione di iscritti individuato dall'Ordine di Avezzano è ulteriormente prorogato al  30 giugno 2020.

Il Presidente 

Dott. Valerio Dell'Olio

IPSOA Quotidiano - News su Fisco
Sale il regime premiale ISA per il periodo d’imposta 2023, per dare più appeal al concordato preventivo biennale. L’innalzamento del punteggio di affidabilità necessario per ottenere l’esonero dall’apposizione dai visti di conformità IVA e per le imposte dirette, con le nuove soglie, è un chiaro segnale lanciato a favore di tutti i contribuenti che stanno valutando di aderire al nuovo concordato preventivo biennale. Infatti, per effetto del D.Lgs. n. 13/2024, ai contribuenti che accederanno al nuovo istituto di compliance saranno riconosciuti i benefici premiali; e i maggiori importi compensabili senza visto ai fini dell’IVA e delle imposte dirette potrebbero rappresentare uno stimolo in più all’adesione al concordato da parte dei contribuenti soggetti a ISA.
Il nuovo Codice degli appalti (D.Lgs. n. 36/2023) riforma le norme in materia di affidamenti pubblici e con esse la qualificazione delle attività di supporto esterno al Responsabile Unico del Progetto, distinguendosi ora le fattispecie del supporto esterno al RUP che è carente dei requisiti dalla istituzione di una struttura di supporto del RUP. Questa distinzione produce effetti completamente diversi in materia di calcolo dei compensi professionali riconosciuti all’incaricato con conseguenze importanti sotto il profilo amministrativo e tributario.
Il secondo modulo della riforma IRPEF e IRES interviene sulla disciplina della scissione mediante scorporo. Sinora una società poteva operare secondo due modalità: conferendo parte dell’attivo a un’altra impresa ovvero operando una scissione. Pur avendo un analogo contenuto economico, le due operazioni sono del tutto difformi. Il decreto delegato disciplina ex novo l’istituto, inquadrandolo nell’ambito della scissione e confermandone la neutralità: la partecipazione ricevuta ha un valore fiscale pari alla somma algebrica delle attività e passività oggetto del trasferimento, anche se non configurano un’azienda. Specularmente i beni entrano nella nuova società con i loro valori fiscali presso la scissa, e con la data originaria di acquisto, rilevante per la rateazione della plusvalenza e per la PEX delle partecipazioni trasferite. Correlativamente per la partecipazione ricevuta, il possesso retroagisce a quello dell’azienda o matura in continuità nel caso in cui non sussistano i requisiti temporali.
Il decreto Milleproroghe ha esteso la possibilità di ricorrere al ravvedimento speciale per regolarizzare anche le violazioni riguardanti il periodo d’imposta 2022. Con il decreto Agevolazioni fiscali sono stati riaperti i termini per poter beneficiare del ravvedimento speciale per gli anni 2021 e precedenti. Il termine per poter usufruire della regolarizzazione agevolata è fissato al 31 maggio 2024. Quanto si può risparmiare aderendo al ravvedimento speciale?
L’imposta sostitutiva del 26% è dovuta per redditi derivanti dai contratti di locazione breve maturati pro-rata temporis, a partire dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dalla data di stipula dei contratti e dalla percezione dei canoni, fatta salva, ovviamente, la facoltà di usufruire dell’aliquota ridotta del 21% per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi a una unità immobiliare specificamente individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 10/E del 10 maggio 2024.
La legge di Bilancio 2025 si preannuncia difficile. Solo per confermare le misure per il 2024, tra cui la fiscalizzazione degli oneri sociali e i 3 scaglioni IRPEF, serviranno 18 miliardi. Inevitabile riesplorare la giungla delle tax expenditures. Ma se per le più numerose e fantasiose può bastare un esame del ruolo svolto nel settore di specifica applicazione, per quelle che comportano le maggiori perdite di gettito è necessario interrogarsi su aspetti strutturali del sistema tributario e non solo tributario (i casi dell’edilizia e della sanità). Anche se non godono di grande reputazione tra i tecnici e gli economisti, non si può non riconoscere che sono un aspetto strutturale del sistema di finanza pubblica dal lato dell’entrata, senza dimenticare qualche importante riflesso sul lato della spesa, con particolare riguardo al sistema di welfare state. Il Governo manifesta grande attenzione per le tax expenditures, indicandola come tra le più qualificanti della riforma fiscale. Richiami alla razionalizzazione e alla riduzione delle spese fiscali sono presenti, da ultimo, anche nel DEF dello scorso aprile. La partita è aperta…
In tema di monitoraggio fiscale, con provvedimento del 10 maggio 2024 l’Agenzia delle Entrate è intervuto recependo l’ampliamento delle categorie di soggetti obbligati alla comunicazione, inserendovi prestatori di servizi in valuta virtuale e i prestatori di servizi di portafoglio digitale e le integrazioni al set di dati da inviare. In secondo luogo, il provvedimento dispone che ai fini delle regole del monitoraggio fiscale si adottano le stesse modalità di rilevazione delle operazioni oggetto di comunicazione, modalità già in uso ai fini della conservazione dei dati e dei documenti per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
In tema di variazione dei dati dell’albo e dei procedimenti disciplinari, il Ministero della Giustizia ha sollecitato gli Ordini territoriali a trasmettere una comunicazione trimestrale mediante l’invio di due distinti flussi di informazioni (mediante separate PEC) e, in particolare, una che raccolga le iscrizioni e cancellazioni del consiglio territoriale e l’altra che raccolga i soli procedimenti disciplinari. Lo ha reso noto il CNDCEC con l’informativa n. 63 del 2024.
Con riguardo al costo fiscale delle partecipazioni detenute alla data del 28 gennaio 1991, condizione inderogabile per l'applicazione del regime transitorio era l'indicazione dei dati della perizia nella dichiarazione dei redditi della società e ciò anche nell'ipotesi in cui la stessa non fosse stata richiesta dalla società; l'unica eccezione a tale condizione era prevista per le partecipazioni in società non quotate non residenti nel territorio dello Stato, non tenute alla presentazione della dichiarazione dei redditi in Italia. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 101 del 10 maggio 2024.
Con la circolare n. 10/E del 10 maggio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni sulla disciplina delle locazioni brevi, modificata con la legge di Bilancio 2024. Secondo quanto previsto dall’Agenzia delle Entrate l’aliquota dell’imposta sostitutiva della cedolare secca sarà applicata al 26% a partire dal secondo immobile dato in locazione. Il proprietario che mette in locazione diverse unità ha comunque la possibilità di sceglierne una per ciascun periodo d’imposta per cui fruire dell’aliquota ridotta del 21%. La nuova aliquota del 26% si applica sui redditi di locazione maturati dal 1° gennaio 2024, a prescindere dalla data di stipula dei relativi contratti e dalla percezione dei canoni.
Sale il regime premiale ISA per il periodo d’imposta 2023, per dare più appeal al concordato preventivo biennale. L’innalzamento del punteggio di affidabilità necessario per ottenere l’esonero dall’apposizione dai visti di conformità IVA e per le imposte dirette, con le nuove soglie, è un chiaro segnale lanciato a favore di tutti i contribuenti che stanno valutando di aderire al nuovo concordato preventivo biennale. Infatti, per effetto del D.Lgs. n. 13/2024, ai contribuenti che accederanno al nuovo istituto di compliance saranno riconosciuti i benefici premiali; e i maggiori importi compensabili senza visto ai fini dell’IVA e delle imposte dirette potrebbero rappresentare uno stimolo in più all’adesione al concordato da parte dei contribuenti soggetti a ISA.
Il nuovo Codice degli appalti (D.Lgs. n. 36/2023) riforma le norme in materia di affidamenti pubblici e con esse la qualificazione delle attività di supporto esterno al Responsabile Unico del Progetto, distinguendosi ora le fattispecie del supporto esterno al RUP che è carente dei requisiti dalla istituzione di una struttura di supporto del RUP. Questa distinzione produce effetti completamente diversi in materia di calcolo dei compensi professionali riconosciuti all’incaricato con conseguenze importanti sotto il profilo amministrativo e tributario.
Il secondo modulo della riforma IRPEF e IRES interviene sulla disciplina della scissione mediante scorporo. Sinora una società poteva operare secondo due modalità: conferendo parte dell’attivo a un’altra impresa ovvero operando una scissione. Pur avendo un analogo contenuto economico, le due operazioni sono del tutto difformi. Il decreto delegato disciplina ex novo l’istituto, inquadrandolo nell’ambito della scissione e confermandone la neutralità: la partecipazione ricevuta ha un valore fiscale pari alla somma algebrica delle attività e passività oggetto del trasferimento, anche se non configurano un’azienda. Specularmente i beni entrano nella nuova società con i loro valori fiscali presso la scissa, e con la data originaria di acquisto, rilevante per la rateazione della plusvalenza e per la PEX delle partecipazioni trasferite. Correlativamente per la partecipazione ricevuta, il possesso retroagisce a quello dell’azienda o matura in continuità nel caso in cui non sussistano i requisiti temporali.
Il decreto Milleproroghe ha esteso la possibilità di ricorrere al ravvedimento speciale per regolarizzare anche le violazioni riguardanti il periodo d’imposta 2022. Con il decreto Agevolazioni fiscali sono stati riaperti i termini per poter beneficiare del ravvedimento speciale per gli anni 2021 e precedenti. Il termine per poter usufruire della regolarizzazione agevolata è fissato al 31 maggio 2024. Quanto si può risparmiare aderendo al ravvedimento speciale?
L’imposta sostitutiva del 26% è dovuta per redditi derivanti dai contratti di locazione breve maturati pro-rata temporis, a partire dal 1° gennaio 2024, indipendentemente dalla data di stipula dei contratti e dalla percezione dei canoni, fatta salva, ovviamente, la facoltà di usufruire dell’aliquota ridotta del 21% per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi a una unità immobiliare specificamente individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 10/E del 10 maggio 2024.
La legge di Bilancio 2025 si preannuncia difficile. Solo per confermare le misure per il 2024, tra cui la fiscalizzazione degli oneri sociali e i 3 scaglioni IRPEF, serviranno 18 miliardi. Inevitabile riesplorare la giungla delle tax expenditures. Ma se per le più numerose e fantasiose può bastare un esame del ruolo svolto nel settore di specifica applicazione, per quelle che comportano le maggiori perdite di gettito è necessario interrogarsi su aspetti strutturali del sistema tributario e non solo tributario (i casi dell’edilizia e della sanità). Anche se non godono di grande reputazione tra i tecnici e gli economisti, non si può non riconoscere che sono un aspetto strutturale del sistema di finanza pubblica dal lato dell’entrata, senza dimenticare qualche importante riflesso sul lato della spesa, con particolare riguardo al sistema di welfare state. Il Governo manifesta grande attenzione per le tax expenditures, indicandola come tra le più qualificanti della riforma fiscale. Richiami alla razionalizzazione e alla riduzione delle spese fiscali sono presenti, da ultimo, anche nel DEF dello scorso aprile. La partita è aperta…
In tema di monitoraggio fiscale, con provvedimento del 10 maggio 2024 l’Agenzia delle Entrate è intervuto recependo l’ampliamento delle categorie di soggetti obbligati alla comunicazione, inserendovi prestatori di servizi in valuta virtuale e i prestatori di servizi di portafoglio digitale e le integrazioni al set di dati da inviare. In secondo luogo, il provvedimento dispone che ai fini delle regole del monitoraggio fiscale si adottano le stesse modalità di rilevazione delle operazioni oggetto di comunicazione, modalità già in uso ai fini della conservazione dei dati e dei documenti per il contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
In tema di variazione dei dati dell’albo e dei procedimenti disciplinari, il Ministero della Giustizia ha sollecitato gli Ordini territoriali a trasmettere una comunicazione trimestrale mediante l’invio di due distinti flussi di informazioni (mediante separate PEC) e, in particolare, una che raccolga le iscrizioni e cancellazioni del consiglio territoriale e l’altra che raccolga i soli procedimenti disciplinari. Lo ha reso noto il CNDCEC con l’informativa n. 63 del 2024.
Con riguardo al costo fiscale delle partecipazioni detenute alla data del 28 gennaio 1991, condizione inderogabile per l'applicazione del regime transitorio era l'indicazione dei dati della perizia nella dichiarazione dei redditi della società e ciò anche nell'ipotesi in cui la stessa non fosse stata richiesta dalla società; l'unica eccezione a tale condizione era prevista per le partecipazioni in società non quotate non residenti nel territorio dello Stato, non tenute alla presentazione della dichiarazione dei redditi in Italia. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 101 del 10 maggio 2024.
Con la circolare n. 10/E del 10 maggio 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni sulla disciplina delle locazioni brevi, modificata con la legge di Bilancio 2024. Secondo quanto previsto dall’Agenzia delle Entrate l’aliquota dell’imposta sostitutiva della cedolare secca sarà applicata al 26% a partire dal secondo immobile dato in locazione. Il proprietario che mette in locazione diverse unità ha comunque la possibilità di sceglierne una per ciascun periodo d’imposta per cui fruire dell’aliquota ridotta del 21%. La nuova aliquota del 26% si applica sui redditi di locazione maturati dal 1° gennaio 2024, a prescindere dalla data di stipula dei relativi contratti e dalla percezione dei canoni.