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  • Con la Guida dal titolo “La cooperazione tra imprese concorrenti. Guida ai principi per la valutazione antitrust” Assonime, tenuto conto che nell’ordinamento europeo e nazionale mancano metrica certa e criteri univoci per distinguere le forme di collaborazione lecite da quelle incompatibili con il diritto della concorrenza, ha l’obiettivo di fornire uno strumento pratico per ricostruire il framework di regole e principi utile ai fini della valutazione antitrust delle principali tipologie di accordi di cooperazione orizzontale, anche alla luce delle modifiche introdotte con la revisione del 2023.
  • La circolare Assonime n. 23/2025 approfondisce le novità introdotte dal D.Lgs. n. 138/2024, che ha recepito nel nostro ordinamento la direttiva UE 2022/2555. Tra gli altri temi trattati approfondisce l’ambito di applicazione del decreto ed evidenzia come la vera sfida non risieda tanto nella definizione formale di tale ambito di applicazione, quanto nella costruzione di una governance della cybersicurezza integrata, flessibile e consapevole, capace di adattarsi alla complessità dei modelli organizzativi e alla rapidità dell’evoluzione tecnologica.
  • La Commissione Europea ha adottato un pacchetto globale sui trasporti per promuovere la rete ferroviaria ad alta velocità e gli investimenti in combustibili sostenibili per aviazione e vie navigabili. Il piano ferroviario mira a collegare i principali nodi europei entro il 2040 con velocità superiori a 200 km/h, riducendo i tempi di viaggio e favorendo turismo e competitività. Sono previsti interventi su infrastrutture, finanziamenti, innovazione e governance. Parallelamente, il piano STIP punta a mobilitare 100 miliardi di euro entro il 2035 per produrre 20 milioni di tonnellate di combustibili sostenibili. Tra le misure: 2 miliardi da InvestEU, 300 milioni dalla Banca europea dell’idrogeno, 446 milioni dal Fondo per l’innovazione e 133,5 milioni da Orizzonte Europa. Entro fine 2025 partirà il progetto pilota eSAF. L’obiettivo è rafforzare la competitività, ridurre la dipendenza dai fossili e guidare la transizione energetica globale.
  • Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del 5 novembre 2025, di un decreto legislativo che recepisce la direttiva UE 2024/825 sulla responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde. Il provvedimento rafforza la tutela contro i ‘green claims’ ingannevoli, aggiornando il Codice del consumo e ampliando l’elenco delle pratiche commerciali vietate. Sono sanzionate le affermazioni ambientali generiche o non verificabili, con particolare attenzione ai settori moda e tessile. Il decreto introduce definizioni chiare di asserzione ambientale, marchio di sostenibilità, durabilità e riparabilità, per garantire una comunicazione trasparente e riconoscibile. Vengono inoltre stabilite nuove regole di trasparenza per i contratti online, con l’introduzione di un avviso e un’etichetta armonizzata sulla garanzia legale e la durabilità dei prodotti. La vigilanza sull’applicazione delle norme sarà affidata all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che potrà comminare sanzioni per pratiche scorrette.
  • Il Consiglio dei Ministri del 5 novembre 2025, ha approvato in esame preliminare quattro provvedimenti. Il primo adegua la normativa sull’intermediazione finanziaria per migliorare l’efficienza dei mercati UE, intervenendo su strumenti finanziari, vigilanza e crisi dei depositari centrali. Il secondo attua la direttiva europea sulla responsabilizzazione dei consumatori nella transizione verde, rafforzando la tutela contro pratiche sleali, contrastando il greenwashing e l’obsolescenza precoce. Il terzo recepisce il regolamento UE sulle batterie, disciplinando l’intero ciclo di vita, con obblighi su tracciabilità, sostenibilità e responsabilità estesa del produttore. Infine, è stato approvato un regolamento sul riutilizzo delle acque reflue affinate, che definisce criteri e condizioni per l’uso sicuro in agricoltura, con l’obbligo di redigere un Piano di gestione dei rischi per tutelare salute e ambiente.