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Elezioni Liste candidati Presidente e Consiglio dell'Ordine, Collegio dei Revisori e Comitato pari opportunità dell'ODCEC di AVEZZANO e della MARSICA

L'11 ed il 12 ottobre 2021 si terrà l’Assemblea elettorale degli Iscritti all’Albo, per l’elezione del Presidente e di n. 8 Consiglieri del Consiglio dell'Odcec nonché per l’elezione del Collegio dei Revisori e del Comitato pari opportunità. Di seguito i nominativi dei candidati delle Liste per il Consiglio dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Avezzano e della Marsica, l'elenco dei candidati al Collegio dei Revisori e al Comitato pari opportunità:

pdfliste_elezioni_Consiglio.pdf

pdfcandidati_collegio_revisori.pdf

 pdfcandidati_comitato_pari_opportunità.pdf

IPSOA Quotidiano - News su Fisco
Nelle ipotesi in cui non si possono rivendicare i casi di esclusione delle sanzioni penali per omesso versamento per fatti in cui è dimostrata l’assenza del dolo ovvero non si è proceduto spontaneamente al versamento rateale del debito nella prima fase di contestazione della violazione con l’avviso bonario, il contribuente può valutare l’alternativa tra il sottostare alle sanzioni penali in misura piena, senza il versamento delle sanzioni amministrative, ovvero versare le sanzioni amministrative in misura piena insieme sanzioni penali in misura ridotta.
Esporre con chiarezza il proprio modello di governance fiscale e dettagliare il contributo fiscale nei vari paesi in cui si opera è un passaggio fondamentale per dimostrare la sostenibilità aziendale. La trasparenza del sistema di controllo del rischio fiscale non solo rafforza la fiducia del mercato, degli investitori e delle istituzioni bancarie ma è anche una testimonianza tangibile dell'impegno verso pratiche commerciali responsabili; al contrario, l'omissione di tali informazioni potrebbe compromettere la credibilità aziendale e la strategia di comunicazione sulla sostenibilità, minando le relazioni con gli stakeholder e riducendo le opportunità di investimento e finanziamento.
Quali sono le buone regole per un corretto uso professionale dei social network da parte dei commercialisti? Le forniscono i nuovi Codici deontologico e delle sanzioni, entrati in vigore, rispettivamente, il 1° e il 18 aprile, emanati dal CNDCEC. Il professionista non deve fornire notizie coperte dal segreto professionale, spendere il nome dei propri clienti, enfatizzare le proprie capacità professionali e comunicare informazioni equivoche, ingannevoli o suggestive. Inoltre, deve astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa ledere l'onorabilità delle istituzioni, anche di categoria, o comunque nuocere all'immagine o al decoro della professione e degli iscritti. La violazione comporta l’applicazione delle sanzioni disciplinari della censura. Non mancano alcune criticità nell’applicabilità di tali norme. Quali?
In relazione all'applicazione della disciplina delle società non operative nell’ipotesi di locazione di immobili, in caso di canone di locazione inferiore al prezzo di mercato, l'istanza di interpello disapplicativo può essere accolta nel presupposto che la determinazione del canone pattuito non è riconducibile alla volontà del contribuente. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 97 del 23 aprile 2024.
Relativamente al regime PEX, la sussistenza del requisito della commercialità in relazione alle holding deve essere accertata avendo riguardo anche alle società dalle stesse partecipate. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 96 del 23 aprile 2024. Per le partecipazioni in società la cui attività consiste in via esclusiva o prevalente nell'assunzione di partecipazioni, i requisiti si riferiscono alle società indirettamente partecipate e si verificano quando tali requisiti sussistono nei confronti delle partecipate che rappresentano la maggior parte del valore del patrimonio sociale della partecipante.
In tema di conservazione di un file riepilogativo in luogo dei biglietti di trasporto, con la risposta a interpello n. 98 del 2024, l’Agenzia delle Entrate ha osservato che la redazione/conservazione del file riepilogativo non potrebbe sostituire quella dei singoli documenti ma, al più, aggiungersi alla stessa. I biglietti di trasporto rappresentano documenti rilevanti ai fini delle disposizioni tributarie e ricadono, quindi, nelle previsioni del D.M. 17 giugno 2014 con riferimento alle caratteristiche che devono possedere quando sono emessi in formato elettronico, nonché alle modalità e tempi di conservazione.
Nell’ambito degli ISA, l’Agenzia delle Entrate ha individuato con provvedimento del 23 aprile 2024 i livelli di affidabilità fiscale relativi al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2023, cui sono riconosciuti i benefici premiali. Il documento contiene i criteri di accesso al regime premiale previsto dall’art. 9-bis  D.L. n. 50/2017 per i contribuenti per i quali si applicano gli ISA, così come modificato dall’articolo 14 del decreto legislativo n. 1 dell’8 gennaio 2024.
In audizione sul DEF davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, CNA, Confartigianato e Casartigiani indicano le azioni e gli interventi per consentire al Paese di crescere. In primo luogo, occorre accelerare il programma Transizione 5.0; altro capitolo di fondamentale importanza è la realizzazione del PNRR. Per quanto riguarda gli investimenti, le tre Confederazioni chiedono di rifinanziare al più presto la legge Sabatini e di abbassare la soglia minima degli investimenti nella ZES Unica.
Per Confprofessioni il DEF tratteggia uno scenario macroeconomico che offre alcuni spiragli di ottimismo, ma anche evidenti elementi di preoccupazione. Se, da un lato, le previsioni sul rientro dell’inflazione sono positive, dall’altro, le indicazioni su PIL e deficit confermano i limiti strutturali della nostra economia e i rischi che gravano sui conti pubblici e sulla spesa delle pubbliche amministrazioni che richiedono un coraggioso piano di spending review per indirizzare le risorse verso le priorità del Paese e rifinanziare il taglio del cuneo fiscale e contributivo sul lavoro per i redditi medio-bassi.
Una volta accettata la proposta di concordato preventivo biennale, il contribuente dovrà rettificare il valore della produzione netta ai fini IRAP incrementandolo o diminuendolo tenendo conto esclusivamente di plusvalenze, minusvalenze e sopravvenienze attive e passive. Tuttavia, l’operazione di rettifica del valore concordato non potrà essere effettuata tenendo conto dei valori di bilancio ma dovrà essere fondata esclusivamente su un piano dei conti analitico, “intercettando” le sole poste contabili comprese nella voce A5 che, sulla base del D.Lgs. n. 13/2024, devono essere aggiunte per determinare il valore della produzione netta rettificato su cui calcolare l’imposta conseguente alla proposta accettata.
Nelle ipotesi in cui non si possono rivendicare i casi di esclusione delle sanzioni penali per omesso versamento per fatti in cui è dimostrata l’assenza del dolo ovvero non si è proceduto spontaneamente al versamento rateale del debito nella prima fase di contestazione della violazione con l’avviso bonario, il contribuente può valutare l’alternativa tra il sottostare alle sanzioni penali in misura piena, senza il versamento delle sanzioni amministrative, ovvero versare le sanzioni amministrative in misura piena insieme sanzioni penali in misura ridotta.
Esporre con chiarezza il proprio modello di governance fiscale e dettagliare il contributo fiscale nei vari paesi in cui si opera è un passaggio fondamentale per dimostrare la sostenibilità aziendale. La trasparenza del sistema di controllo del rischio fiscale non solo rafforza la fiducia del mercato, degli investitori e delle istituzioni bancarie ma è anche una testimonianza tangibile dell'impegno verso pratiche commerciali responsabili; al contrario, l'omissione di tali informazioni potrebbe compromettere la credibilità aziendale e la strategia di comunicazione sulla sostenibilità, minando le relazioni con gli stakeholder e riducendo le opportunità di investimento e finanziamento.
Quali sono le buone regole per un corretto uso professionale dei social network da parte dei commercialisti? Le forniscono i nuovi Codici deontologico e delle sanzioni, entrati in vigore, rispettivamente, il 1° e il 18 aprile, emanati dal CNDCEC. Il professionista non deve fornire notizie coperte dal segreto professionale, spendere il nome dei propri clienti, enfatizzare le proprie capacità professionali e comunicare informazioni equivoche, ingannevoli o suggestive. Inoltre, deve astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa ledere l'onorabilità delle istituzioni, anche di categoria, o comunque nuocere all'immagine o al decoro della professione e degli iscritti. La violazione comporta l’applicazione delle sanzioni disciplinari della censura. Non mancano alcune criticità nell’applicabilità di tali norme. Quali?
In relazione all'applicazione della disciplina delle società non operative nell’ipotesi di locazione di immobili, in caso di canone di locazione inferiore al prezzo di mercato, l'istanza di interpello disapplicativo può essere accolta nel presupposto che la determinazione del canone pattuito non è riconducibile alla volontà del contribuente. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 97 del 23 aprile 2024.
Relativamente al regime PEX, la sussistenza del requisito della commercialità in relazione alle holding deve essere accertata avendo riguardo anche alle società dalle stesse partecipate. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta a interpello n. 96 del 23 aprile 2024. Per le partecipazioni in società la cui attività consiste in via esclusiva o prevalente nell'assunzione di partecipazioni, i requisiti si riferiscono alle società indirettamente partecipate e si verificano quando tali requisiti sussistono nei confronti delle partecipate che rappresentano la maggior parte del valore del patrimonio sociale della partecipante.
In tema di conservazione di un file riepilogativo in luogo dei biglietti di trasporto, con la risposta a interpello n. 98 del 2024, l’Agenzia delle Entrate ha osservato che la redazione/conservazione del file riepilogativo non potrebbe sostituire quella dei singoli documenti ma, al più, aggiungersi alla stessa. I biglietti di trasporto rappresentano documenti rilevanti ai fini delle disposizioni tributarie e ricadono, quindi, nelle previsioni del D.M. 17 giugno 2014 con riferimento alle caratteristiche che devono possedere quando sono emessi in formato elettronico, nonché alle modalità e tempi di conservazione.
Nell’ambito degli ISA, l’Agenzia delle Entrate ha individuato con provvedimento del 23 aprile 2024 i livelli di affidabilità fiscale relativi al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2023, cui sono riconosciuti i benefici premiali. Il documento contiene i criteri di accesso al regime premiale previsto dall’art. 9-bis  D.L. n. 50/2017 per i contribuenti per i quali si applicano gli ISA, così come modificato dall’articolo 14 del decreto legislativo n. 1 dell’8 gennaio 2024.
In audizione sul DEF davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, CNA, Confartigianato e Casartigiani indicano le azioni e gli interventi per consentire al Paese di crescere. In primo luogo, occorre accelerare il programma Transizione 5.0; altro capitolo di fondamentale importanza è la realizzazione del PNRR. Per quanto riguarda gli investimenti, le tre Confederazioni chiedono di rifinanziare al più presto la legge Sabatini e di abbassare la soglia minima degli investimenti nella ZES Unica.
Per Confprofessioni il DEF tratteggia uno scenario macroeconomico che offre alcuni spiragli di ottimismo, ma anche evidenti elementi di preoccupazione. Se, da un lato, le previsioni sul rientro dell’inflazione sono positive, dall’altro, le indicazioni su PIL e deficit confermano i limiti strutturali della nostra economia e i rischi che gravano sui conti pubblici e sulla spesa delle pubbliche amministrazioni che richiedono un coraggioso piano di spending review per indirizzare le risorse verso le priorità del Paese e rifinanziare il taglio del cuneo fiscale e contributivo sul lavoro per i redditi medio-bassi.
Una volta accettata la proposta di concordato preventivo biennale, il contribuente dovrà rettificare il valore della produzione netta ai fini IRAP incrementandolo o diminuendolo tenendo conto esclusivamente di plusvalenze, minusvalenze e sopravvenienze attive e passive. Tuttavia, l’operazione di rettifica del valore concordato non potrà essere effettuata tenendo conto dei valori di bilancio ma dovrà essere fondata esclusivamente su un piano dei conti analitico, “intercettando” le sole poste contabili comprese nella voce A5 che, sulla base del D.Lgs. n. 13/2024, devono essere aggiunte per determinare il valore della produzione netta rettificato su cui calcolare l’imposta conseguente alla proposta accettata.